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I benefici dell'acetosella

Quest'erba medicinale e aromatica contiene elevate quantità di betacarotene, sostanza trasformata...Leggi tutto

Etimologia e Descrizione

Storia e Fisionomia dell' Acetosella

Nome scientifico: Oxalis Acetosella, famiglia delle Ossalidacee.

Etimologia: "Oxalis" dal greco oxys = acido e hall = sale, per il sapore acidulo delle foglie, particolarmente ricche di acido ossalico.

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Descrizione: l' Acetosella appartiene al genere Oxalis a cui vengono attribuite circa 850 specie: nel nostro emisfero vivono allo stato spontaneo solo una trentina di queste specie: 25 di esse sono originarie dell'America settentrionale, mentre tutte le altre sono originarie dell'America meridionale e tropicale. Nella nostra flora indigena se ne annoverano solo tre o quattro specie, ma molto comuni e diffuse.

L' Acetosella è una pianta erbacea perenne ed ornamentale, conosciuta anche come erba del cucù, panavella e zanzarella. E' facilmente riconoscibile in quanto caratterizzata da foglie dal sapore aspro ed un po' acidulo e che, per questo motivo, venivano anticamente usate come condimento per le insalate.

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Il suo aspetto è simile al trifoglio anche se l' Acetosella appare più elegante per la delicata bellezza dei suoi fiori. Durante i mesi più freddi dell'anno la parte aerea di questa pianta inaridisce e torna a fiorire con l'arrivo della primavera successiva.

L'Acetosella non teme il freddo e sopporta temperature minime molto rigide, predilige terreni umidi, fertili e ricchi di humus in zone collinari e semi ombrose dove cerca i raggi solari durante le ore più fresche della giornata anche se, in Sicilia, prospera tranquillamente nelle zone assolate al punto che , il territorio di Lentini, viene letteralmente invaso da Acetosella che s'infiltra dappertutto e l'unico modo per liberarsene è quello di sterilizzare il terreno.

L' Acetosella si può coltivare anche in giardino durante tutto l'arco dell'anno al fine di creare tappeti erbosi che poi in primavera si colorano fittamente. Lo sviluppo di questa pianta è comunque abbastanza contenuto e pertanto è possibile coltivarla anche in contenitore.

Non vi sono particolari norme da seguire per la coltivazione, occorre solo non fare mancare l'acqua ai cespi. Bisogna inoltre tenere presente che le frequenti piogge tipiche del clima primaverile e l'elevata escursione termica tra le ore del giorno e quelle della notte, possono favorire lo sviluppo di malattie fungine.

Il portamento esile e, all'apparenza delicato, nonché la caratteristica di ripiegarsi su se stessa durante le piogge ed il vento, come a proteggersi, le hanno assegnato, nel linguaggio dei fiori, il significato di 'Protezione' e 'Amore materno'.